Zeli fa il bis nel Time Attack Italia nella calda gara di Misano
La lunga giornata sul tracciato romagnolo ha offerto ben 6 turni cronometrati con giri liberi, tutti valevoli per la composizione della classifica finale e con giri illimitati: una formula inedita studiata dalla WD Automotive di Andrea Scorrano, che ha dato modo ai 70 iscritti di adottare la strategia preferita per andare alla ricerca del "best lap". Nonostante le alte temperature del periodo estivo, con picchi di ben 32 gradi che hanno messo a dura prova anche le auto, nessun concorrente si è davvero risparmiato. Zeli, dopo costanti progressi sin dal mattino, proprio nel Turno 6 ha stampato il decisivo 1'38"890 con la sua Mitsubishi Lancer Evo X: un riferimento straordinario il suo, unico capace di rompere il muro del minuto e 40.
Il suo principale avversario, proprio come in graduatoria, è stato un mai domo Piero Randazzo, che nel finale ha messo a segno il crono di 1'40"486 sulla sua Lotus Exige V6. A contendergli la piazza d'onore fino all'ultimo è stato l'ucraino Andrii Efimenco, al debutto stagionale ma subito capace di salire sul podio con la sua Porsche 991 Cup: per lui il tempo di 1'41"894 e la soddisfazione di aver comandato nel Turno 2 e nel Turno 4.
A seguire, ottimo quarto posto assoluto per Roberto Romani (BMW M3 E46), davanti a Roberto Govoni (BMW 320is) e al campione in carica Andrea Gazzetti (Lotus Exige V6), sesto a dispetto di un problema tecnico che lo ha costretto a concludere in anticipo. A completare l'ambita top 10 sono poi Giorgio Napolitano (Mitsubishi Lancer Evo VIII), Giovanni Rivolta (Honda Civic), Manuel Gadeschi (Subaru Impreza) e Fabio Grilli (Ginetta G50).
Zeli e Randazzo si sono presi la vittoria anche nelle rispettive classi, Extreme 4WD ed Extreme 2WD, in cui si mantengono a punteggio pieno a quota 150: questa volta Zeli ha preceduto i già citati Napolitano e Gadeschi, mentre Randazzo ha prevalso su Efimenco e Romani.
Grande lotta anche nella Pro 2WD, una delle categorie più nutrite al via: Alan Simoni, con la sua Honda NSX sviluppata da Simoni Racing, in 1'51"473 è riuscito a superare per poco più di un decimo il rivale Simone Barri (BMW 335), mentre Nicola Gasparini (Nissan Silvia S14) ha terminato terzo alle loro spalle.
La divisione Pocket Rocket TB, per motori turbo, ha visto imporsi Rino Gabucci su Abarth Grande Punto, davanti alle Mini di Marcello Colnaghi e Matteo Gualandi. Lorenzo Gariboldi resta il dominatore della Pocket Rocket NA, controllando con la Citroen Saxo VTS i rivali Mauro Buono (Fiat X1/9) e Davide Roganti (Honda Civic EK4).
In Super 2000 arriva il tris di Pietro Bacchi (Honda Civic), che ha prevalso su Gian Lorenzo Moretti (Renault Megane) e Konstantinos Gutsul (Honda S2000).
La classe Street 4WD ha premiato Diego Lucini, davanti a Giulio Fanton e Alex Giovannini in una battaglia di vertice fra le Mitsubishi Lancer Evo IX. Nella Street FWD trionfo per Alex Rasetta su Volkswagen Golf GTI, al centro di un confronto molto tirato con Ivgen Rakhmailov (Honda Civic) e Steffan Raffeiner (Ford Focus RS). Omar Paravati (Honda Civic) ha dettato ancora legge nella Street Limited, accompagnato sul podio da Cesare Bassanini (Abarth 500) e Cristian Rattini (Honda Civic). Nella Street RWD, invece, il vincitore si è confermato Dino Cicala sulla sua BMW M3 E46, seguito da Matteo Deflorian (Nissan 350Z) e Roman Ritzmann (Toyota GT86).
Molto interessanti le dinamiche della classe Supercar, la più numerosa nel paddock: Luca Ferranti ha siglato il miglior tempo su Porsche 991, svettando su Diego Locanto (Porsche 991) e Stefano D'Angiolella (Lotus Exige V6). Podio sfiorato da Olivia Merlini (Nissan GT-R), unica ragazza al via del Time Attack e già vincitrice ad Adria.
Da segnalare inoltre il 17esimo posto assoluto di Albano Fabbri, alla guida del suo proto Fiat X1/9, e l'affermazione di Pierantonio Macola (Porsche 930) nel raggruppamento per vetture storiche, contro Mauro Buono (Fiat X1/9) ed Ennio Zamperini (Porsche 930).
A Misano, in accordo con la direzione gara, il Time Attack Italia ha introdotto inoltre la procedura di Full Course Yellow, seguendo gli standard di sicurezza adottati dalle principali categorie del motorsport internazionale. In questo modo è stato possibile gestire situazioni di potenziale rischio imponendo ai concorrenti un'andatura a velocità controllata, che ha permesso di evitare l'esposizione della bandiera rossa e l'interruzione delle sessioni.
Dopo una meritata pausa estiva per tutti i concorrenti e gli organizzatori, il Time Attack Italia tornerà in pista per la quarta tappa del calendario 2018, in programma sul prestigioso autodromo "Enzo e Dino Ferrari" di Imola in data 2 settembre.
Andrea Scorrano
"Siamo molto soddisfatti dello svolgimento di questo round a Misano Adriatico, con tanta azione in pista e i piloti che hanno saputo farci divertire come al solito, senza tirarsi indietro di fronte al forte caldo. Ne è così venuta fuori una lunga e appassionante giornata nella caccia al miglior tempo in tutte le classi. Molto bene anche l'introduzione della Full Course Yellow, che ha reso più agile la gestione delle fasi di potenziale pericolo: per fortuna, comunque, si è resa necessaria soltanto in una occasione. In attesa di tornare in pista a Imola per la prossima gara, auguro buone vacanze a tutti i nostri amici e protagonisti".
lunedì 6 agosto 2018