Sfida a colpi di record per il Time Attack Italia al Red Bull Ring

Un'altra splendida location ha accolto i protagonisti del Time Attack Italia nel secondo appuntamento stagionale, dopo il debutto andato in scena due settimane prima al Misano World Circuit. E' stato infatti il tracciato austriaco del Red Bull Ring ad ospitare per la prima volta la serie tricolore organizzata dalla WD Automotive di Andrea Scorrano, dando vita ad un'emozionante sfida per il record sul giro nella giornata di Lunedì 25 Aprile.

In un appuntamento caratterizzato dall'ennesimo sold-out ed accompagnato dalla consueta presenza del campionato GT3isti Challenge, ad imporsi sugli spettacolari saliscendi di Spielberg è stato il campione in carica Serse Zeli, autore del miglior tempo assoluto sia in gara-1 che nel Superlap. Il pilota svizzero ha fermato i cronometri sul tempo di 1:29.893 al termine dei primi due turni, salvo poi abbassare ulteriormente il limite della pista all'1:28.905 con cui ha conquistato il successo finale a bordo della sua Mitsubishi Lancer Evo 10. A salire sul podio della classifica assoluta anche la vettura gemella di Olivia Merlini, capace di centrare un doppio secondo posto, mentre ad alternarsi sul terzo gradino sono stati Ignazio Cannavò (Lamborghini Huracàn ST Evo2) in gara-1 e Stefano Inama (Ferrari 458 Challenge) nel Superlap.

Per quanto riguarda le singole classi, sono stati proprio Cannavò e Inama a spartirsi il bottino nella Extreme GT, con Roberto Cerioli (Lamborghini Huracàn ST) e Roberto Sestini (Ferrari 458 Challenge) che si sono piazzati al terzo posto nelle due sfide con il cronometro. Serse Zeli si è invece confermato padrone tra le poderose Extreme TB, andando a precedere la veloce Olivia Merlini anche nella graduatoria di classe.

Confronto accesissimo nelle classi Pro, dedicate alle vetture racing con limitazioni e suddivise per categoria: nella Pro 3700 Massimo Navatta si è confermato protagonista, mettendo a segno una nuova doppietta a bordo della sua Ginetta G55. Riccardo Fumagalli su BMW m3 e90 ha colto la piazza d'onore in gara-1 precedendo Omar Valentini (BMW m3 3.2), con quest'ultimo che si è invece piazzato alle spalle del vincitore nel Superlap. Monopolio targato Cesare Bassanini nella Pro3000, visto il doppio successo conquistato al volante della Fiat 500 Abarth; ottima la prova anche del greco Simon Hatzipantelis su Honda Civic Tsolias, giunto per due volte in seconda posizione, mentre ad alternarsi sul terzo gradino del podio sono stati Alessandro Lazzari (BMW m3 e36 3.0) e Mirko Gagliano (Punto Abarth). A rivestire i panni di mattatori nelle classi Pro 2000 e Pro XL, inoltre, ci hanno pensato il duo Paris-Romani (a bordo di una Mini r53) e la Subaru Impreza affidata ai fratelli Giuliano e Marco Anzelini.

Passando alle vetture stradali delle classi Street, a recitare un ruolo da protagonista nella Superstreet è stato Pietro Tedesco, al volante di una Ferrari 458 Italia. Nella Street Gianluca Bruschi (Audi TT) ha messo a segno una perentoria doppietta davanti alla Seat Leon Cupra di Fabrizio Giunta, mentre Aceto (Renault Megane) ed Ermanno Bocca (BMW m2 Competition) hanno dato vita ad un bel duello per la terza posizione. Week-end da incorniciare per Alexander Stewart (Dallara Stradale), il quale si è imposto in ambedue le gare nella classe Supercar, con Gerardo Marino (Ferrari 458 Italia) e Manuel Gadeschi (Mitsubishi Lancer Evo 10) che si sono inverti tra loro i ruoli nella caccia al secondo posto.

Il confronto nella Street Limited ha dato vita ad una sfida sul filo dei centesimi: a prevalere in gara-1 è stato Andrea Canovi (Honda Civic Type R) davanti a Giacomo Pinzoni (BMW m3 e46) e all'altra Civic di Luca Volpi; nel Superlap è stato invece Pinzoni a svettare nei confronti di Canovi con un margine di soli 0"144, mentre Volpi si è confermato in terza piazza. Doppietta per Lorenzo Baldi (Abarth 124) nella Pocket Rocket davanti a Filippo Curione (Renault Megane), con Alessandro Locatelli che invece si è imposto nella Super 2000 precedendo con la sua Renault Clio RS la Mazda MX5 di Andrea Vaccaneo e la Citroen Saxo di Kevin Irribaren. Infine, Marco Corvino (Abarth 124) non ha avuto troppe difficoltà a sancire la propria superiorità nella Clubman, avendo la meglio nei confronti di Matteo Nodari su Honda Civic eg6.

Andrea Scorrano (organizzatore Time Attack Italia): "Quello al Red Bull Ring è stato un evento che rimarrà a lungo impresso nella nostra memoria. Una pista fantastica, in una cornice davvero incantevole che ci ha accolto nel migliore dei modi, risparmiandoci persino dalla temuta pioggia! Tutti i piloti ci hanno fornito dei feedback molto favorevoli, dando vita ad una giornata dedicata al motorsport che si è svolta nel migliore dei modi. In questa prima parte di stagione molto intensa, adesso ci dedicheremo subito a pianificare il prossimo round a Vallelunga, con l'obiettivo di realizzare un nuovo sold-out di iscritti e poi goderci un nuovo spettacolo in pista!"

Il Time Attack Italia tornerà in azione nel terzo appuntamento stagionale sul circuito 'Piero Taruffi' di Vallelunga nel week-end del 21-22 Maggio.

giovedì 28 aprile 2022