Primo round stagionale a suon di record per il Time Attack Italia al Mugello
Il confronto in pista si è spesso giocato sul filo dei centesimi nei singoli raggruppamenti, con svariati protagonisti in grado di contendersi il successo di tappa nell'ambito di una giornata svoltasi in condizioni ideali dal punto di vista climatico. L'esposizione di una bandiera rossa nel finale di giornata ha reso necessario per la Direzione Gara dover prendere in considerazione i migliori tempi realizzati tra la sessione di qualifica e quelli ottenuti nella prima manche di gara, con risultati che hanno comunque messo in mostra il grande equilibrio nonché l'elevato livello di competitività presente tra i vari concorrenti in pista.
A realizzare il best lap assoluto di giornata è stato il campione in carica Serse Zeli, che grazie al suo 1:51.631 ha chiuso in vetta nella Racing Series a bordo della sua Mitsubishi Lancer Evo 10, precedendo con un margine di soli 120 millesimi la vettura gemella di Olivia Merlini, mentre Rino Gabucci è riuscito a conquistare il terzo gradino del podio su Fiat Grande Punto Abarth. Nella GT Series ad imporsi è stato Gianmarco Marzialetti con il crono di 1:53.156 ottenuto a bordo della sua Ferrari 296 Challenge, precedendo la 488 del Cavallino pilotata da Emiliano Pierantoni, mentre al terzo posto si è piazzato Gerardo Marino sempre su Ferrari 488 Challenge. Sfida molto accesa anche nelle numerose classi della Street Series, con Andrea Levy che grazie al crono di 158.842 è riuscito a trionfare nella graduatoria assoluta del raggruppamento, mettendosi alle spalle con la sua Dallara Stradale la Bmw M2 Competition di Dino Cicala e la Porsche 992 GT3 di Daniel Montebello.
RACING SERIES - La sfida al vertice nella classe Extreme, come detto, ha visto prevalere il pilota elvetico Serse Zeli, capace di precede con un margine assai risicato la compagna di squadra Olivia Merlini, mentre Marco Anzelini ha centrato il terzo posto sulla sua Subaru Impreza. Ottima la prestazione di Rino Gabucci che (oltre al podio nella classifica assoluta) è riuscito a centrare il successo nella Pro 3000, mettendosi alle spalle con la sua Fiat Grande Punto Abarth la Mini R56 di Luca Colombo e la Fiat 500 Abarth MS Motorsport di Fabio Moro. Giornata ricca di soddisfazioni anche per Beat Stadler (VW Golf GTI), capace di imporsi nella Pro XL precedendo il duo tutto in famiglia composto da Riccardo e Alberto Fumagalli, entrambi su Bmw M3 e90. Claudio Arena si è inoltre aggiudicato il duello nella Pro 2000, avendo la meglio con la sua Honda Civic K20 nei confronti di Riccardo Di Nicola (su Mini R53) e Luca Raddi, quest'ultimo su Bmw 318i.
GT SERIES - Ricca di fascino anche la sfida nel raggruppamento riservato alle vetture GT, con Gianmarco Marzialetti (Ferrari 296 Challenge) capace di imporsi sia nella graduatoria assoluta che in quella della GT Supercup. In quest'ultima graduatoria, il secondo gradino del podio è stato conquistato da Emiliano Pierantoni (Ferrari 488 Challenge), mentre al terzo si è piazzata l'altra 488 Challenge di Gerardo Marino, subito davanti alle Lamborghini Huracàn di Roberto Cerioli e Ignazio Cannavò. Danilo Mantini si è invece aggiudicato la sfida nella classe GTS, svettando su Porsche Cayman 987 per pochi decimi nei confronti di Vito Monterosso (Honda Civic TCR) e Giuseppe Mantini (Porsche Cayman 981). A rappresentate la classe Proto, inoltre, ci ha pensato il duo Pasquini-Bianco, in pista al volante di una Radical SR3.
STREET SERIES - Tanti spunti interessanti anche nel raggruppamento dedicato alle vetture stradali, con sfide spesso giocate sul filo dei centesimi nelle singole classi. Andrea Levy si è aggiudicato il successo assoluto su Dallara Stradale, imponendosi di conseguenza anche nella Supercar e precedendo Dino Cicala e Dino Montebello (separati tra loro da un margine di appena 16 millesimi), mentre il campione in carica Alexander Stewart (anch'egli su Dallara Stradale) si è dovuto accontentare di un piazzamento ai piedi del podio. Nella Superstreet è invece stato Chrisman ad inaugurare nel migliore dei modi la propria stagione, centrando il bottino pieno a bordo della sua Audi TT davanti a Alessio Piccini (Bmw M2) e Alessio Bianchi (Seat Leon Cupra). Bellissimo il confronto anche nella Street, con Lorenzo Rossellini che si è tolto la soddisfazione di primeggiare al volante della sua Honda Civic Type R, precedendo per poco più di un secondo la Golf 7.5 R di Diego Mastrogiacomo, mentre in terza posizione ha invece chiuso Umberto Tortolone su Alpine A110s; ottima prestazione anche per Lorenzo Baldi, artefice del primo successo stagionale nella Street Limited a bordo della sua Fiat 124, mentre Luca Felci e Cesare Quacquarelli si sono dati battaglia per la seconda posizione, con la Renault Megane RS del primo che è riuscita ad avere la meglio sulla vettura gemella del rivale per poco meno di quattro decimi. Una delle rappresentative più numerose al Mugello è stata senza dubbio quella della Pocket Rocket, dove a salire sul gradino più alto del podio è stato Matteo Parzani con il crono di 2:12.193, grazie al quale ha preceduto per circa sei decimi la VW Polo GTI del campione in carica Andrea Montali, mentre Alessandro Locatelli (Renault Clio RS) è stato a sua volta protagonista di un'ottima prestazione grazie al terzo posto finale. Altrettanto avvincente il confronto nella Clubman, dove Arancia (su Mazda mx5 ND) si è imposto nei confronti delle vetture gemelle di Simone Barbariol e Enzo Zibo, mentre la classe Spritz è stata degnamente rappresentata da Lorenzo La Face, in pista su una Citroen C2 VTS.
Archiviata la sfida del Mugello, il Time Attack Italia tornerà in azione nel secondo appuntamento della stagione, in programma il 3-4 Maggio nel mitico Tempio della Velocità di Monza.
mercoledì 16 aprile 2025