Mattia Drudi brilla con l'Audi nella notte di Adria nel Time Attack

È andato in scena sotto i riflettori di Adria il secondo appuntamento stagionale del Time Attack Italia: una sfida resa ancora più affascinante dall'orario in notturna, con lo start della prima sessione alle 17:00 e la conclusione allo scoccare della mezzanotte con il Superlap, il momento più adrenalinico per gli oltre 70 iscritti che si sono dati battaglia sui 2702 metri dell'autodromo veneto, illuminato dai riflettori.

La vittoria assoluta è andata ad una wild-card di grande prestigio, a sorpresa andata ad aggiungersi allo schieramento: Mattia Drudi, pilota impegnato nella Porsche Supercup che fa da contorno ai Gran Premi europei di Formula 1. Il giovane talento romagnolo nel Turno 2 ha ottenuto il miglior tempo di 1'16"868 battendo per soli due decimi l'altra "guest star" Bar Baruch, portacolori Audi Sport nel Campionato Italiano Gran Turismo.

Drudi e Baruch hanno lottato al volante della spettacolare RS5 con motore V8 sviluppate da Audi Sport Italia per il campionato Supertars, dove ha ottenuto i titoli 2012 e 2013 con Johann Kristofferson e Gianni Morbidelli. Una testimonianza, questa, del crescente interesse che sta riscuotendo il campionato organizzato dalla WD Automotive di Andrea Scorrano.

Inseriti nella classe Extreme 4WD, i due alfieri Audi non hanno però preso punti per la graduatoria generale: a far bottino pieno è stato così Piero Randazzo, autore del terzo crono (1'17"094) con la sua Lotus Exige V6 di classe Extreme 2WD, ad appena 25 millesimi dal secondo posto di Baruch. Sono quindi pareggiati i conti con Serse Zeli, vincitore a Monza e questa volta quarto classificato (ma secondo in ottica di campionato) con la sua Mitsubishi Lancer Evo X. Lo svizzero aveva comunque il potenziale per vincere: lo dimostra il suo 1'16"823 centrato nel Turno 3, valido soltanto come prova libera. Si trattava infatti del best lap dell'intera giornata, che Zeli non è però riuscito a replicare nel Superlap.

A seguire, quinta posizione per Roberto Romani e sesto per Roberto Govoni, che si sono confermati nelle zone di vertice, davanti a Manuel Gadeschi e Domiziano Giacon. A completare la Top 10 assoluta, Giovanni Rivolta e Giorgio Napolitano.

Come detto, Randazzo si è imposto anche nella categoria Extreme 2WD, battendo Romani (BMW M3 E46) e Govoni (BMW 320is), mentre Zeli prende gli onori nella Extreme 4WD davanti a Gadeschi (Subaru Impreza) e Napolitano (Mitsubishi Lancer Evo VIII).

Trionfo "rosa" nella classe Supercar, che mette in competizione i bellissimi modelli stradali ad alte prestazioni: Olivia Merlini, unica donna al via, ha vinto con la sua Nissan GT-R, siglando peraltro un ottimo dodicesimo crono assoluto. Alle sue spalle Luca Ferranti e Diego Locanto, entrambi su Porsche 991.

Nella Pro 2WD, Alan Simoni ha raccolto meritatamente i frutti del lavoro di sviluppo compiuto sulla sua fantastica Honda NSX, messa a punto dallo staff di Simoni Racing, aggiudicandosi il successo di classe contro Simone Barri (BMW 335) e Nicola Gasparini (Nissan S14).

La divisione Pocket Rocket NA ha visto imporsi ancora Lorenzo Gariboldi (Citroen Saxo VTS) contro Mauro Buono (Fiat X1/9) e Davide Roganti (Honda Civic EK4), mentre la Pocket Rocket TB ha premiato Marcello Colnaghi in un duello tutto targato Mini contro Matteo Gualandi.

La classe Street 4WD ha visto due Mitsubishi Lancer Evo 9 dettare legge: Diego Lucini vincitore, Giulio Fanton secondo, con Adriano Piras a chiudere il podio su Volkswagen Golf R. Christian Santaera (Ford Focus RS) è stato il re della Street FWD davanti a Francesco Nuzzolo (Audi TT) ed Ievgen Rakhmailov (Honda Civic), mentre Dino Cicala si è preso di nuovo la scena nella Street RWD con la sua BMW M3 E46, davanti a Roman Ritzmann (Toyota GT86) e Davide Magnani (BMW M3 E46).

Omar Paravati (Honda Civic) ha festeggiato la vittoria nella classe Street Limited, superando Cesare Bassanini (Abarth 500) e Christian Rattini (Honda Civic). Dopo Monza, bis per Pietro Bacchi (Honda Civic) nella lotta con Gian Lorenzo Moretti (Renault Megane) e Jacopo Battisti (Honda S2000). Infine, Pierantonio Macola si è imposto nel gruppo riservato alle vetture storiche, battendo con la sua Porsche 930 Mauro Buono (Fiat X1/9) ed Ennio Zamperini (Porsche 930).

Il Time Attack Italia tornerà in azione sabato 4 agosto sul circuito di Misano Adriatico, replicando la sfida "by night" per quello che sarà il terzo round del calendario 2018.

Andrea Scorrano
"Dopo il debutto Monza, anche ad Adria il Time Attack Italia ha offerto un ottimo spettacolo motoristico, reso ancora più suggestivo dalla sfida notturna con il Superlap vicino allo scoccare della mezzanotte. Voglio fare i complimenti a Drudi e Baruch, che con Audi Sport Italia hanno deciso di misurarsi in una disciplina per loro inedita come la caccia al giro più veloce, riuscendo subito a brillare da veri professionisti. Ma dico grazie anche ai nostri consueti protagonisti, in primis Randazzo e Zeli, che hanno saputo tener loro testa e a farci divertire. Ora attendiamo la prossima tappa a Misano, di nuovo sotto i riflettori".

lunedì 25 giugno 2018